LE COLLABORAZIONI CON IL TERRITORIO
I gruppi di lavoro valutano attentamente il momento in cui l’ospite può definirsi in grado di uscire nel territorio e avviare con esso, le prime esperienze “ordinarie” di ripresa alla vita – autonomie progressive, ripresa di relazioni interpersonali, esperienze di volontariato continuativo, rientri a casa, ecc.
Attività di volontariato
Nella fase finale del progetto terapeutico, gli ospiti vengono coinvolti in attività di volontariato. Gli ospiti vengono accompagnati a questo tipo di servizio attraverso gruppi di approfondimento e di sensibilizzazione e con l’incontro con le realtà che potrebbero accoglierli.
Le attività sono organizzate in gruppo, con l’accompagnamento dell’operatore attraverso percorsi strutturati con la realtà ospitante o in modo individuale. In questo caso l’attività permane fino alla fine del percorso, sono concordati momenti di verifica con i responsabili dalla struttura ospitante e poi l’ospite può proseguire con l’eventuale passaggio al programma di reinserimento.
A questo livello l’impegno diventa una scelta individuale.
L’Associazione Prislop
Trattasi di un ‘Associazione di volontariato che offre un servizio di clawnterapia presso realtà di disagio e di sofferenza. Prislop ha incontrato la nostra realtà proponendosi come animatrice di alcuni momenti di festa della comunità ed ha coinvolto negli anni molti nostri ospiti che hanno aderito alla loro proposta di apprendimento di questa arte attraverso i corsi formativi per volontari “clawn”, la formazione continua e l’adesione ai loro progetti di solidarietà. La sintonizzazione emotiva che tale figura riesce a creare nelle situazioni di svantaggio e bisogno permette anche agli stessi volontari un percorso di crescita personale, di sperimentare una “missione di gioia”, di ricercare particolarità individuali che li rendono unici e speciali, ad acquisire un nuovo punto di vista sulle situazioni problematiche e ad affrontare la vita in maniera più ottimistica, sostenuti dalla forza del gruppo durante gli allenamenti e l’attività specifica di volontariato.
Il progetto di Cantoterapia
Il progetto di cantoterapia, utilizza il canto inteso come attività naturale, attivatore di risorse di autoriparazione e autocura. Permette di acquisire uno stato di benessere apportando benefici a livello fisico, psicologico ed evolutivo, sociale e musicale; permette di esplorare le risorse personali, sviluppare le proprie potenzialità, favorendo l’integrazione e la socializzazione dei partecipanti attraverso uno spazio di lavoro e di riflessione sul canto, come mezzo per esprimere e comunicare i propri pensieri ed emozioni in un clima rilassato e naturale.
IL progetto della Vela
Nel 2023-2024 si è avviata una collaborazione con l’Associazione “ Doppiavela Solidale “ che ha permesso il coinvolgimento di un gruppo di ospiti, di diversi servizi della comunità San Francesco, a partecipare ad uscite in barca a vela e alle attività di manutenzione sotto la direzione di poliziotti skipper per favorire un riavvicinamento all’Istituzione come è la Polizia di Stato nella sua veste di aiuto sociale in un contesto ricreativo, sportivo e formativo.
La vela come esperienza terapeutica permette attraverso la navigazione una esperienza partecipativa e collaborativa, contribuisce ad una maggiore consapevolezza di se stessi, sviluppare capacità relazionali, sperimentare impegno, dedizione e passione. Andar per mare e è la metafora del navigare dentro se stessi.
Le attività di promozione e sensibilizzazione nel territorio
Su richiesta delle Scuole Primarie, Secondarie e Superiori del territorio, si attivano incontri presso la Comunità allo scopo di trasmettere ai docenti e ai discenti la pericolosità dell’uso “ingenuo” delle sostanze che oggi purtroppo è divenuto uno stile di vita ricorrente e spesso rinforzato da modalità adulte, poco consapevoli.
